martedì 8 dicembre 2015

Natale per terra. I regali.

Dopo il Natale nell'aria, arriva il momento del Natale per terra, ovvero dei chilometri che ci sono da fare  per cercare i regali giusti per le persone a cui tieni e per organizzare tavola e menù.


In questi giorni di ponte dell'Immacolata la mia città, Verona, è stata affollata come non mai. Allegri sciami di persone in giro per il Mercatino di Natale di piazza dei Signori e per le strade del centro città, tutti a gustarsi proprio l'aria di Natale e, naturalmente a fare acquisti. 
Il Natale ora è veramente molto tangibile.


Io sono a buon punto con i regali e spero di finire gli acquisti entro sabato. Poi mi dedicherò completamente alla tavola e al cibo per la vigilia e per il giorno di Natale.
Mi piace molto dedicarmi a questa pratica. Con calma e con impegno.
Per tradizione di famiglia è sempre stato così, sin da quando ero bambina io e pensavano a tutto la nonna, le zie e mia mamma. E io guardavo incantata. Il Natale si preparava per tempo, con calma e in modo corale.
Ora che loro non ci sono più e io sono alquanto cresciuta, la memoria di quel tempo accompagna e riscalda i miei giorni di festa.


Ma torniamo ai regali. 
La scelta dei regali per Natale è facile per la persone a noi veramente care, di cui conosciamo gusti ed abitudini e a cui vogliamo veramente fare il dono. A loro sappiamo sempre benissimo cosa regalare, perché ogni giorno li ascoltiamo, li vediamo, li amiamo.
Per i regali di cortesia a quelle persone che frequentiamo con meno assiduità, invece, la scelta è un po' più complicata. Bisogna scegliere qualcosa che non sia assolutamente inutile e, che dopo il 26, si abbia ancora voglia di avere fra i piedi. E che dopo un po' di tempo si ricordi chi l'ha regalato...
Quindi per le signore opterò per utensili di cucina, anche inusuali, per gli uomini per una buona bottiglia di vino da conservare e da bere poi con calma in un momento per loro speciale.
E voi, cosa regalate?

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