domenica 29 marzo 2015

Vinitaly 2015

Another love story in Verona“.
Sul cartellone di pubblicità del Vinitaly non potrebbe esserci una frase più indovinata per Verona, per tutti la città dell’amore. E Verona durante i giorni dedicati a questo Salone, riversa sul vino tutta la sua capacità di amare.  
Del resto, per la città, quello per il vino è un amore antico. Io stessa, napoletana di origine, è qui a Verona, dove vivo da oltre trent’anni, che ho imparato a conoscere e ad amare il vino perchè non ci si può sottrarre: troppi vitigni, troppe cantine, troppe eccellenze…

Entrare al Vinitaly mi ha dato sempre una certa emozione, ma quest’anno l’emozione è stata doppia perché era il primo in veste ufficiale di Blogger. Per i primi minuti si è assolutamente spaesati perché non si sa mai da dove iniziare. Poi si prende il ritmo e si scoprono tante aziende, di cui fino ad un attimo prima neanche si sapeva dell’esistenza.
Il Vinitaly, prima ancora che un evento commerciale tra professionisti del settore,  è una manifestazione fatta di gioia, di 
incontri, di scoperte, per gli appassionati di vino o per semplici curiosi che vogliono un'assaggio di eccellenze,  indipendentemente dal fatto che si sia veri esperti, futuri compratori, amanti dell’alcool o piuttosto gente che recita goffamente il ruolo dell’intenditore, gli stand di ogni regione e di ogni città attendono tutti i visitatori per offrire, con gentilezza, il meglio delle loro cantine.




 

Ben riuscito il Fuori Vinitaly, dove Verona si è lanciata in proposte interessanti per un dopo fiera che di fatto è diventato un altro modo per vivere la città.
Nelle serate della Fiera la città ha accolto con innumerevoli eventi street e modaioli, culturali e no, sia gli stremati operatori, sia gli amanti degli assaggi di tutto il mondo. 
Masse ondeggianti si sono  affollate ai dj set, alle letture, ai buffet, ai vernissage di mostre e a qualsiasi altra cosa che includesse un bel calice di vino, ormai, visto le ore tarde, scelto a caso.

 








 Un appunto negativo in chiusura però ce l’ho:
come addetta ai lavori vorrei per il prossimo anno la copertura WI-FI su tutti i 100.000 metri quadri della fiera, per assicurare un’informazione più completa e immediata. Le compagnie telefoniche, la mia sicuramente,  non sono state assolutamente in grado di offrire una copertura di rete almeno decente e il servizio wi-fi offerto dalla fiera è stato di faticoso utilizzo.

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